PREMESSE
Dobbiamo considerare che l’indipendenza culturale ed economica del Medico è la prima e fondamentale garanzia verso i suoi assistiti, e che dunque essa rappresenta la condizione indispensabile per un reale rapporto di fiducia Medico-Paziente.
Leggi e accordi, che non esitiamo a definire aberranti (tra cui dei discutibilissimi e pericolosissimi contratti tra case farmaceutiche e organizzazioni mediche), ingabbiano i Medici, collocandoli inoltre in una condizione di dipendenza culturale e di una sempre maggiore subalternità al mondo della chimica sintetica, imposte per decreto in barba ad ogni principio di tutela della indipendenza di giudizio del Medico e di salvaguardia da Conflitti di interesse. Questi ultimi, ormai, sono talmente diffusi in tutte le istituzioni che dovrebbero tutelare la Salute dei Cittadini, che quasi nessuno ormai nemmeno più si scandalizza di questi pericolosissimi intrecci.
Per contro, Medici che maggiormente vogliono esercitare la professione liberi da dogmi imposti, da pesanti condizionamenti esterni, e senza favorire comparaggi e malaffare, vengono sempre più spesso osteggiati, emarginati, denigrati, sottoposti a pesanti ritorsioni da questo sistema di corruzione e potere pervasivo. Non si contano più i pesanti e strumentali attacchi alla Omeopatia e a tutte le tecniche terapeutiche naturali, in nome di una scienza che di realmente scientifico ha molto poco, di una scienza malata, disumana, e corrotta che è solo e soltanto scientismo dogmatico e ateista.